Libertà.
Sogno.
Cambiamento.
Route 66.
No, non sto elencando parole senza alcun senso.
Sto pensando alle sensazioni che possono aver provato coloro che, migrando verso l’Ovest degli Stati Uniti, hanno percorso questa storica strada che originariamente collegava Chicago a Santa Monica. Più di tre mila km di asfalto, di storie, di vita.
Nonostante oggi alcuni tratti della Route 66 non siano più percorribili, ne restano altri che non andrebbero persi durante un on the road negli USA e che ancora oggi conservano lo spirito originale di questa strada, di questa storica faccia americana.

Hackberry General Store
Hackberry è un minuscolo paesino dell’Arizona che conta oggi poco più di una cinquantina di abitanti. Un luogo apparentemente senza molte attrazioni e bellezze.
Perché allora fermarsi ad Hackberry, vi starete domandando voi?
Bob Waldmire, un artista americano, nel 1992 decise di riaprire l’Hackberry General Store; si tratta di un luogo culto della Route 66, una tappa imperdibile.
Altro non è che un piccolo negozio nato come centro informazioni per il turismo e trasformatosi poi in uno store dove comprare souvenir, cibo e bevande.
L’esterno dello store si presenta come una vecchia pompa di benzina e credetemi, è come sentirsi in un film. Come trovarsi dal vivo nel paesino di Cars e aspettarsi da un momento all’atro di vedere Saetta McQueen sfrecciare lungo la strada adiacente.

All’esterno sono parcheggiate alcune delle auto storiche che, nei tempi d’oro della Route 66, hanno percorso queste strade. Consumate, arrugginite, con i sedili sfondati ma con un fascino a cui è difficile resistere.

All’interno, il negozio è un misto tra un museo ed uno store. Oltre alla vendita di souvenirs, l’Hackberry General Store è una vera e propria celebrazione di ciò che fu la storica strada 66. E allora ecco che alle pareti compaiono vecchissime targhe di moto e automobili, magliette, calamite, fotografie e dediche lasciate qui dai passanti.
Anche la riproduzione di un tipico bar americano trova spazio all’interno dello store, insieme ad un juke box e a sedie dai cuscini in pelle rossa. Insomma, un vero e proprio scatto dell’America che fu.

Tornando all’esterno, un paio di tavolini permettono di sostare per bere o mangiare qualcosa e, nell’attesa, provare a contare il numero di bottigliette di Coca Cola conservate allo store!


L’Hackberry General Store è un luogo fermo nel tempo. Fermo allo splendore della Route 66, allo spirito di allora, a quello dei bikers che si fermano qui con le loro Harley Davidson e credetemi, in quel momento anche io avrei voluto avere un’Harley Davidson!
L’Arizona della Route 66 fa tappa a Williams
Tra le varie tappe imperdibili della Route 66 in Arizona, c’è anche Williams. Qui, ogni negozio è a tema Route 66 e ogni insegna ne riporta il nome.
Noi siamo stati qui nel primo pomeriggio ma sono certa che di sera queste insegne luminose regalino a un fascino anche migliore che di giorno a Williams, spesso utilizzata come punto d’appoggio per visitare il Grand Canyon.
Gruppi che suonano fuori dai locali, auto d’epoca dai colori pastello e motel ad ogni angolo della città.
Ah, l’America!
